![]() "Mamma, ma anche papà mi ha nato". Siamo svegli da poco, è la festa della mamma e Tommy fa sempre l'avvocato del diavolo, chiede, pensa, riflette, esprime i suoi pensieri. Come qualche giorno fa, mentre camminavamo per la strada, ha sentito "What a wonderful world" suonata da un sax e mi ha chiesto: "Ma è Dio che suona questa musica?". Non so chi gli abbia parlato di Dio, ma ho capito che era il suo modo di esprimere il piacere nell'ascoltare quelle note. Sì, amore mio, anche papà "ti ha nato", ma io ti ho portato dentro di me per 9 lunghissimi, intensi e spesso faticosi mesi. E così anche per il tuo fratellino, desiderato da tutti e amato allo stesso modo. E non è una storia da poco, è tanto, tantissimo. Ti sentivo muovere, crescere, sentivo il tuo cuoricino, ti ho visto avere il singhiozzo e muoverti. E ancora non conoscevi cosa ci fosse fuori dalla mia pancia. No, non critico chi sceglie di non avere figli, una donna è donna comunque e sempre. Anzi, spesso di più: più sexy, più curata, più libera, più disponibile verso se stessa. Mentre una mamma ha passato notti insonni per anni e ha spesso i capelli arruffati, deve avere unghie corte altrimenti graffia i suoi bimbi, ha smesso di voler portare scarpe alte per rincorrere ed essere pronta a intervenire, prova ogni tanto a truccarsi anche se per la maggior parte delle volte si dimentica di guardarsi allo specchio, non riesce a mettere via del tutto i chili delle gravidanze e si esercita solo in casa a fare su e giù per le scale, vede per lo più cartoni animati e film della Disney, ha dimenticato cosa vuol dire scegliere senza pensare troppo alle conseguenze. Perché la mamma non è solo una donna arruffata, con maglie macchiate e scarpe basse, è soprattutto una donna che ha messo al mondo un essere umano, che ha provato cosa vuol dire il dolore e la gioia di dare la vita, che ha preso su di sé la responsabilità di questa nuova vita, ha allattato e nutrito, ha amato indissolubilmente e con pazienza ha aiutato, curato, consolato, spesso sopportato. E continua a farlo tutta la sua vita. È una donna con mille pensieri, il lavoro, la casa, i figli, la coppia, se stessa. Ma forse, a volte, il pensiero di se stessa sfuma tra gli altri. Ed è la persona che certamente si ucciderebbe per i suoi figli, che vorrebbe fare da scudo alle sofferenze e alle delusioni della vita per coloro che ha messo al mondo. È una persona che ha il potere di creare, una sorta di semi-dea della pazienza e della sopportazione, un'eroina della cucina acrobatica e della lettura di storie della buona notte, nonostante la stanchezza e il sonno che incombe. Una mamma non è solo una donna. È molto di più.
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