Un pò Clio Make Up, un po’ La Pinella di Alessia Marcuzzi, qualche tocco di Paint Your Life e un pizzico di Vogue. Tra fashion blog e tutorial Do-It-Yourself, passando per wedding e hairstyle, cosmetica e accessori: tutto questo è Chic Che non Impegna, di Agata Bonaccorso, blogger catanese, creativa, ossessionata dallo shopping online e dalle scarpe! Oltre alla sua passione per la moda e il fai-da-te, Agata è una fotografa appassionata, sempre in compagnia della sua reflex con la quale ama immortalare paesaggi, spazi, piccoli particolari.
Il suo primo blog è nato nel 2005 su MSN con il nome di "Comfortably Numb", poi trasferito su blogspot e infine trasformato anche nel layout. Da diario sullo shopping il blog di Agata ha preso piano piano forma, grazie anche alla sua collaborazione con aziende di shopping on-line come Spartoo, per cui è diventata una sorta di personal shopper online. Oggi Chic Che Non Impegna è un contenitore di idee sul riciclo, sulla moda, sulle tendenze e conta numerosissimi followers, anche sui social network dove è presente: Facebook, Instagram, Pinterest, Twitter, Linkedin.
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Ecco un articolo appena letto sul Corriere che mi fa un pò sorridere, un pò incazzare: l’ufficio stampa del gruppo del Pd al Senato ha comunicato che l’emendamento alla legge di stabilità che prevedeva la privatizzazione delle spiagge italiane, presentato dalla senatrice PD Manuela Granaiola, con altri 9 senatori Dem, è stato ritirato.
Potremmo tirare un sospiro di sollievo se i pensieri non corressero veloci a domandarsi: quanto durerà questa marcia indietro? E soprattutto...cosa inventeranno adesso per trovare i soldi che non ci sono? :-( LASCIATE STARE CIO' CHE LA NATURA CI HA DATO E CHE LA STORIA CI HA LASCIATO! Pagate VOI per i VOSTRI errori e per gli errori di chi VI ha preceduto. E MO' BASTA! Ecco il link: ARTICOLO "CORRIERE" 13 NOVEMBRE - PRIVATIZZAZIONE SPIAGGE Sentite anche voi il profumo di cannella che si fonde con quello di saponi alle essenze naturali, riuscite a sentire la fragranza di biscotti appena sfornati e di strudel appoggiati su taglieri di legno, o forse sentite l'odore di fiori e pigne che si uniscono a quello della neve, del vino clado, della natura circostante... ...Se non riuscite ad immaginare nulla di tutto questo, allora dovete solo provarlo sulla vostra pelle! Il Trentino Alto Adige, sempre meraviglioso, in questo periodo diventa davvero magico: i Mercatini di Natale sono una buona occasione per visitarlo e godere di paesaggi da favola e di una straordinaria enogastronomia locale, davvero indimenticabile! Riporto un COMUNICATO STAMPA che mi è appena arrivato, relativo ai meravigliosi MERCATINI DI NATALE Altoatesini...
A Bolzano, Merano, Bressanone, Vipiteno e Brunico fervono già da mesi i preparativi per l’apertura dei Mercatini Originali Alto Adige/Südtirol. Tutti gli appassionati della magia natalizia possono fin da ora segnare sul calendario la data del 29 novembre, giorno in cui alle ore 10.00 in punto verranno aperti i battenti dei Mercatini. Sin dallo scorso anno l’accento è stato posto sull’anima green ed eco-compatibile dei Mercatini, che comprendono iniziative incentrate sull’efficienza energetica, il rispetto dell’ambiente e l’utilizzo di prodotti locali. Rientrano tra queste i corsi e le “Officine del Natale”, incontri per grandi e piccini con maestri, artigiani e chef che insegnano i segreti per preparare in casa decorazioni, addobbi, magari utilizzando materiali naturali come fieno e feltro, oppure di riciclo, dolcetti natalizi e altre specialità tipiche. L’artigianato tipico locale è senz’altro uno dei punti di forza che rende i Mercatini veramente Originali: tra le bancarelle e gli stand si trovano tanti articoli già pronti, ma è davvero emozionante vedere dal vivo come gli oggetti prendano forma dalle mani esperte degli artigiani al lavoro. A Brunico un intero padiglione accoglie gli artigiani della valle, che presentano candele fatte a mano, decorazioni in materiali naturali, cuscini di erbe. A Merano una casetta in legno è tutta dedicata agli artigiani che si alternano durante il periodo di apertura e che lavorano legno, pietra, cuoio, cera e feltro. Sono i soci della cooperativa “Artigiani Atesini” a presentare a turno i loro mestieri dal vivo ogni giorno durante l’apertura del Mercatino di Natale di Bolzano. A Vipiteno dal 16 al 22 dicembre è il momento dei cesti intrecciati a mano da un artigiano locale. Tre sono gli appuntamenti con artigiani diversi in Piazza Duomo a Bressanone (29 novembre, 14 e 21 dicembre). Tutti i mercatini quest’anno rimarranno aperti fino al 6 gennaio 2014, tranne quelli di Bolzano, che chiuderanno il 23 dicembre. Per avere sempre in tasca i mercatini e non perdere nessun appuntamento, potete scaricare l’App Mercatini Originali www.suedtirol.info/mercatiniapp ...E a proposito di follie tutte italiane...ho appena trovato questa notiziola fresca fresca per gli amanti del brivido... Pare che il sovrintendente di Napoli Fabrizio Vona, (la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli) abbia sentito così forte la sua vocazione GREEN che non abbia potuto resistere alla tentazione di metter su una piccola serra in stile LUCA SARDELLA, proprio sulla sommità della CERTOSA DI SAN MARTINO! ![]() Per ora il fantastico SOVRINTENDENTE ALL'ORTICELLO signor Vona è stato denunciato. Come andrà a finire? Che raccoglierà pomodori e melanzane la prossima stagione. E magari ci vado a comprare le verdure biologiche, visto che abito in zona... ...e poi ci metterei anche la crisi che fa male a luoghi e cittadini, l'inquinamento imperante in qualunque zona del nostro paese (Torino, la meravigliosa Torino, è stata inserita tra le 10 città più inquinate al mondo...?!?!?!?!) Pompei (e le altre miniere italiane di tesori meravigliosi) che crolla, l'inutilità dell'Enit, gli sprechi continui e nessun investimento reale per il nostro turismo, l'arretratezza tecnologica dell'Italia e la continua frammentazione di poteri e poteruncoli che porta ad una gestione del tutto "sbriciolata" del turismo nel nostro Paese... un bel quadretto insomma. Di quelli da poter appendere ad una parete e giocarci a palline di carta, usandolo come bersaglio. L'ultima è questa, vista ieri sera a STRISCIA LA NOTIZIA: l'isola di Budelli, in Sardegna, è stata venduta ad un privato neozelandese. No, dico, vogliamo commentare? E sì che il governo di "Enrico e i suoi fratelli" è ritornato all'idea fantastica che ebbe Tremonti all'epoca: vendere le spiagge italiane a privati... ...e va bene che lasciarle pubbliche vorrebbe dire, in alcuni casi, farle morire sotto cumuli di immondizia, ma vendere un gioiello come l'isola di Budelli ad un signore che vive in Nuova Zelanda, che potrebbe anche metterci la sua bandierina della conquista come funzionava all'epoca di Cristoforo Colombo...MA INSOMMA! CHi caxxo gliel'ha venduta l'isoletta? E per quanto poi? Per lo stesso valore di un appartamento in città! Dio mio che assurdità! Scrigno della splendida e inavvicinabile spiaggia rosa, dove Michelangelo Antonioni nel 1964 ambientò una sequenza di Deserto Rosso [...] Invece di proteggere le nostre cose le vendiamo??!?!? E magari tra 10 anni spenderemo 100 volte di più per andarle a recuperare, perché magari ci mancano un pochino...E intanto la nostra Gioconda campeggia tronfia al Louvres. E qualche altro migliaio di beni culturali italiani viaggia tranquillamente in giro per il mondo. ** E concludo con una notiza uscita sull'ANSA qualche giorno fa, riguardante l'Enit e tutti i mangioni che girano intorno a questo inutile ente. L'articolo inizia così: “A breve un decreto dedicato al settore” Adottare il Piano di sviluppo del turismo, rilanciare e razionalizzare l’Enit, creare sinergia tra sviluppo del turismo e tutela del patrimonio culturale e paesaggistico, incrementare l’innovazione digitale." Cara la mia Commissione per il rilancio del BLA BLA BLA...qui non si deve rilanciare l'ENIT (che pare sia l'unico problema a voi caro, altrimenti voi e i vostri parenti non potrete più avere la pancia piena e la cintura larga, qui il problema riguarda le nostre risorse territoriali e ambientali, storico-culturali e soprattutto umane. Rialnciate l'economia del Paese e remate nella stessa direzione di noi cittadini e vedrete come si rilancia il TUrismo, senza avere bisogno di consulenti, espertoni, e saggi pagati da noi. Basta buonsenso e voglia di fare. Perchè oggi anche i vostri nipotini di 3 anni hanno un i-Pad o un i-Phone 5 e invece in Italia non siete stati capaci di mettere insieme un sito web per promuovere il nostro Paese? E perché si parla ancora di catalogo digitale invece di sfruttare migliaia di giovani capaci per fare ciò che negl altri paesi hanno già da tempo? >> Ovvero un sistema unico/una governance unita/un portale con la funzione di promuovere le nostre risorse e vendere i nostri servizi << PERCHE'???????????????? E con questo auguro a tutti una Buona Notte...
CONCORSO GUIDE TURISTICHE: 4000 QUIZ PIENI DI ERRORI.E NON PER I PARTECIPANTI, MA PER CHI, QUEI QUIZ, LI HA REDATTI.
ED E' GIA' LA SECONDA VOLTA! |
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July 2016
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